Mostra

Per accedere a questa sezione del sito devi essere registrato

Vai alla pagina di login

Login

Non hai un account? Registrati ora!

PAYSAGE

La pittura di paesaggio ed il collezionismo di Mario Rimoldi

Dal 21/06/2016 al 09/10/2016

Tradizionalmente, almeno nell’ambito della storia dell’arte occidentale, l’antico binomio arte-natura, qui opportunamente declinato nella stringente relazione tra natura naturalis e natura artificialis, ha informato il rapporto tra l’artista e la sua arte. La mostra Paysage, la pittura di paesaggio ed il collezionismo di Mario Rimoldi organizzata dalle Regole d’Ampezzo, ed allestita al primo ed al secondo piano del Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo, si propone di indagare tale genere, relativamente al rapporto insito tra quest’ultimo, l’ideale estetico che via via, attraverso i secoli, ne ha contraddistinto i tratti, ed il gusto, ed il collezionismo, di Mario Rimoldi, ciò nel contesto dello sviluppo diacronico della lunga successione di exempla iconografici propri della storia dell’estetica occidentale, dal Cinquecento al Novecento. Appare utile rilevare che il termine paesaggio è esito virtuoso della commistione del francese paysage, con l’italiano paese, tradizionalmente, questo lemma, rimanda al genere della pittura omonima, talvolta rinvia al realismo di certe vedute dette appunto paesaggistiche. La mostra, Paysage, la pittura di paesaggio, ed il collezionismo di Mario Rimoldi, offre al visitatore l’eccezionale possibilità di vedere riuniti una serie di exempla emblematicamente relazionati ai principali topoidell’estetica del genere. Sono opere queste, di altissima qualità, conservate nelle collezioni Rimoldi, Allaria e Gillarduzzi, del Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo, o provenienti da altre importanti raccolte italiane, pubbliche e private. Il paesaggio, ab immemorabili, ha ispirato una lista vertiginosa di artisti, i quali, in ogni tempo, ne hanno ritratto le infinite caratteristiche, via via connotate da tutta una serie di tagli sincronici interpretativi diversi. Si è voluto qui offrire uno sguardo ampio sulla pittura di paesaggio, dal XVI al XX secolo, si è inteso proporre una lettura estesa, priva di monotonie tematiche o stilistiche, viceversa caratterizzata dalla restituzione di una ricca varietà formale, fondata su di un lista vertiginosa di opere capaci di affascinare ed immergere lo spettatore in una realtà culturale di altissima qualità.