Il 10 luglio, alle ore 17.30, presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi,
sarà inaugurata la mostra “Paolo Barozzi. Pittore – decoratore – disegnatore d’arte”
Una mostra voluta dai componenti della Commissione Culturale del Museo Rimoldi non solo per ricordare, ma anche per far conoscere il compianto amico e prezioso collaboratore Paolo Gabriele Barozzi, prematuramente scomparso il 15 giugno dello scorso anno.
Profondo estimatore della Collezione che il Museo raccoglie, ne ha sempre sostenuto il valore non solo per il mondo dell’arte, ma anche e soprattutto per l’immagine culturale di Cortina, partecipando attivamente sia al rinnovo degli allestimenti, che all’organizzazione delle mostre temporanee, da lui ritenute fondamentali per spronare un sempre vivo interesse verso l’arte e incoraggiare originali spunti espressivi. Interessanti suggerimenti, insieme a nozioni squisitamente tecniche, Paolo li ha generosamente regalati, in veste di insegnante, anche ai partecipanti ai corsi e concorsi di pittura del paesaggio, organizzati più volte dal Museo.
Una passione, quella di Barozzi per la pittura, a cui iniziò a dedicarsi intorno ai vent’anni da autodidatta, anche se, come scrive il Delegato del Museo Rimoldi, Gianfrancesco Demenego, nel catalogo che farà da corredo alla mostra “... la meraviglia per ciò che ti circondava e il bisogno di esprimerla nacque spontaneamente nel tuo animo sensibile di bambino, tanto che per gioco fingevi di avere in mano i colori e di dipingere… la vicinanza in famiglia di raffinati acquerellisti e di mamma Maria, ottima disegnatrice, sollecitò quell’impulso...” Oltre alla Natura, da lui raffigurata in maniera particolarmente suggestiva, colpirono la sua vivace fantasia le leggende dolomitiche e nordiche, le storie di eroi e di santi combattenti…I soggetti delle sue opere lo testimoniano: San Giorgio e il drago, l’Olandese volante…
Riguardo alle sue poliedriche attività artistiche, lui stesso sosteneva come fosse difficile stabilire una priorità, ma che vi erano invece molte convergenze tra attività pittorica e decorativa: l’una sosteneva l’altra e viceversa. È possibile rendersene conto guardando le sue tavole e cercando le “tracce” lasciate da Paolo nelle cappelle della Casa di Riposo, di Chiave, di Cadin, di Vervei, al Pontejèl Bierstube Forst, all’Hotel Ambra, in numerose ville private, all’albergo Nuovo Passo Giau, sulla lapide dei Caduti in Guerra presso il cimitero e così via. Innamorato di Cortina, dov’era nato 70 anni orsono, ha contribuito a renderla più decorosa con il suo gusto raffinato e colto. Una cultura che spaziava in tanti ambiti, che Paolo non ha mai smesso di alimentare e che ben traspare dai suoi lavori.
Una mostra nata per amicizia e gratitudine e che, proprio per questo, vede esposti anche alcuni lavori di quattro amici di Paolo, anch’essi, ognuno a suo modo, rapiti dall’arte e che hanno condiviso con lui il dono e il piacere di saper esprimere questo loro sentire attraverso matite, pennelli e altro ancora. Così scrive la storica e critica dell’arte Maria Luisa Trevisan: “La mostra che il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina dedica a Paolo Barozzi può essere paragonata a un simposio, la conversazione arguta e colta a seguito di un banchetto, animata dalla musica, in quanto espone oltre alle sue opere anche alcuni lavori di amici artisti con i quali ha intrattenuto dialoghi, discussioni, condiviso passioni e interessi. L’esposizione si configura come una sua antologica in cui sono esposte opere di pittura (per lo più oli su tela e/o tavola) e grafica (incisioni ad acquaforte a volte mista ad acquerello), affiancate da alcuni disegni e dipinti di Emilio Bassanin, di Gianfranco Mantovani e Gianni Segurini, mentre di Tobia Ravà vi sono anche sculture in bronzo, tondi e rasi a sublimazione”. Complice proprio la cappella della Salute a Cadin, si è unito a loro in questo omaggio a Paolo, anche l’artista senigalliese Giovanni Schiaroli che, con i suoi oli, sin da bambino, realizza il racconto del proprio vissuto.
La mostra, che si estende su due piani del Museo, e la Collezione Permanente saranno visitabili fino al 5 ottobre con i seguenti orari:
10.30/12.30 - 16.00/20.00
Chiuso il lunedì tranne ad agosto, quando il Museo rimarrà aperto tutti i giorni
Info: Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi, Casa delle Regole, C.so Italia n° 69, 32043 Cortina d'Ampezzo
Tel. 0436 866222 - museo.rimoldi@gmail.com